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Guida completa al Rijksmuseum di Amsterdam

Il Rijksmuseum Amsterdam o semplicemente Rijkmuseum è il museo più grande dei Paesi Bassi; ospita più di 8000 opere d’arte legate all’Olanda e volte a ricostruire la storia e l’evoluzione culturale e artistica fiamminga. Per tali ragioni il museo è non solo una delle attrazioni principali per ogni visitatore che si appresti a scoprire le bellezze della capitale olandese, ma anche uno dei musei più importanti al mondo.

Le nostre esperienze:

Dove si trova e come raggiungerlo

Come altri celebri musei cittadini, come il Van Gogh, il Rijksmuseum si trova nel quartiere dei Musei di Amsterdam (Museumkwartier), al Museumplein/Museumstraat 1. Nel 1990 la piazza venne ristrutturata; ad oggi ospita anche lo Stedelijk Museum (museo di arte moderna e contemporanea) e il MOCO (museo di arte contemporanea), con al centro un parco dove è possibile rilassarsi.

Raggiungere il Rijksmuseum è molto semplice poiché la zona ben collegata con tutti i mezzi pubblici cittadini. Museumplein è collegata alla Stazione Centrale di Amsterdam dalla linee tramviarie numero 2 e numero 5 (fermata: Rijksmuseum), utilizzabile anche dalla stazione di Amsterdam Zuid. Da Amsterdam Sloterdijk Museumplein è raggiungibile mediante la linea tramviaria numero 12 (fermata: Concertgebouw) mentre da Amsterdam Amstel invece è necessario prendere prima la metropolitana e scendere alla fermata di Weesperplein per poi proseguire con il tram o numero 7 o numero 10 e raggiungere la fermata di Spiegelgracht. Dal terminal degli autobus in Marnixstraat, le corse che fanno tappa a Museumplein sono quelle dei bus numero 347 e 357: entrambi raggiungono la fermata Rijksmuseum. Dall’aeroporto di Schiphol invece bisognerà prendere il bus n. 397. In automobile invece partendo dalla dalla Amsterdamse Ringweg (Tangenziale di Amsterdam) prendere la A10, uscita: RAI (S109).

Le opere esposte al Rijksmuseum Amsterdam

Il museo vanta un’esposizione immensa che raccoglie antichissimi reperti legati alle origini dei Paesi Bassi oltre alla più vasta raccolta di opere del periodo aureo dell’arte fiamminga (dalla fine del 1500 all’inizio del 1700). La mostra si articola in ordine cronologico e permette al visitatore di ammirare l’evoluzione storica dell’Olanda. Si suddivide in tre macro-aree:

  • Collezione d’Arte: una selezione di dipinti, sculture e arti applicate (manufatti tessili, costumi, gioielli e mobili d’arredamento) oltre a una vasta collezione di opere asiatiche, originarie maggiormente del Giappone, della Cina e dell’India;
  • Collezione Storica: un’esposizione composta da dipinti, sculture, reperti archeologici, costumi, stampe storiche e fotografie legate alla storie dell’Olanda e del suo popolo.
  • Collezione di Stampe, Disegni e Fotografie che includono soprattutto stampe decorative, ritratti e iconografie. Il museo poi vanta alcune delle maggiori opere dei principali artisti fiamminghi come ad esempio Rembrandt, Vermeer e Van Gogh.

Tra le opere principali impossibile non rimanere estasiati innanzi a “La Ronda di Notte” di Rembrambt. L’opera fu ultimata nel 1642 e fu realizzata per l’ingresso della Milizia civica di Amsterdam; è il dipinto più celebre dell’artista. Quest’opera segna poi un momento cruciale nella storia dell’arte: è il primo dipinto dove si rappresentano soggetti in movimento (le guardie si raggruppano e il capitano intanto ordina ai sottoposti di iniziare la marcia). Particolarità del quadro è la presenza di una ragazza disegnata dal pittore ispirandosi alla fattezze della moglie morta proprio nel periodo di realizzazione dell’opera. Durante il secondo conflitto mondiale, l’opera fu trasferita lontano dalla capitale per evitare che andasse distrutta o danneggiata. Purtroppo però negli ultimi quarant’anni il dipinto è stato soggetto a due atti vandalici molto gravi: il primo nel 1975 dove con un coltello fu danneggiata parte della tela; il secondo danneggiamento avvenne nel 1990 attraverso l’uso di acido che corrose parte della tela.

Da non perdere poi il capolavoro di Johannes Vermeer intitolato “La Lattaia” e il “Banchetto della Guardia Civica di Amsterdam”, opera celebrativa della Pace di Münster. Quest’ultima fu realizzata da Bartholomeus van der Helst nel 1648 per documentare la firma del Trattato di pace; rappresenta un convito in onore della pace dall’alto valore simbolico, durante il quale i politici, artefici della deposizione delle armi, sono ritratti in primo piano. Il simbolismo in questo dipinto è alquanto accentuato dalle numerose strette di mano tra i generali delle due fazioni e il corno potorio (ossia il calice della pace) che passa di mano in mano sono elementi che danno allo spettatore il chiaro segnale di pace e convivialità del momento.

Attraverso un’importante asta tenutasi di recente il museo ha aggiunto nella propria collezione due importantissime opere. La prima è una scultura in terracotta raffigurante due donne che alcuni esperti attribuiscono all’artista Louis Royer mentre altri allo scultore Jean-Lous Van Geel – uno dei massimi artisti del neoclassicismo olandese. La scultura rappresenta l’unificazione politica dei Paesi Bassi con il Belgio. Le due donne si tengono per mano e in mezzo si trova il leone olandese in simbolo di alleanza e pace tra le due nazioni. La seconda opera acquisita è un importante scultura raffigurante Balaam ossia il profeta dell’Antico Testamento ad opera di Tommaso Porlezza della Porta, artista di epoca rinascimentale.

Altre opere degne di nota sono:

  • la Pesca delle Anime di Adriaen Van de Venne;
  • la Madonna col Bambino di Cima da Conegliano;
  • Santa Maria Maddalena di Carlo Crivelli;
  • La sposa Ebrea;
  • La lezione di anatomia del Dottor Deyman;
  • Geremia lamenta la distruzione di Gerusalemme;
  • Negazione di Pietro;
  • Titus in veste di San Francesco di Rembrandt;
  • La Lettera d’amore;
  • Donna in azzurro che legge una lettera;
  • Stradina di Delft.

Da segnalare poi la Biblioteca di Cuypers, una delle biblioteche d’arte storiche più antiche dei Paesi Bassi. Dopo un decennio di restauri, è stata restituita all’antico splendore. La biblioteca è aperta ai visitatori, gli studenti e gli storici d’arte che desiderano studiare potendo usufruire anche degli iPad messi disposizione dalla struttura.

Mostre temporanee e attività ludiche

Il museo ogni mese propone mostre temporanee, di solito incentrate su personaggi legati alla cultura e all’arte olandese. Ad esempio, fino al 10 Giugno 2019, in onore del 350° anno dalla morte di Rembrabt, è stata allestita una speciale esposizione dedicata all’artista; per la prima volta sono state esposte tutte le opere in possesso del museo: si tratta di 22 dipinti, 60 disegni e una selezione di 300 stampe sulle 1.300 che compongono la raccolta dell’istituto.

Un’attività dedicata alle famiglie è il Family Game che consiste in un tour multimediale, della durata di un’ora, dove bisognerà risolvere otto misteri legati alla collezione museale. Il gioco prevede l’uso di una applicazione in lingua inglese o olandese, scaricabile online gratuitamente; se non si possiede un telefono o tablet per ogni componente della famiglia si possono affittare, con l’applicazione già pre-installata presso il multimedia desk, dei dispositivi utili per lo svolgimento del gioco.

Dopo aver completato il tour, è possibile richiedere un gadget come premio alla libreria del museo. Per lo svolgimento di tale attività bisognerà recarsi al desk all’inizio del museo per effettuare l’iscrizione.

Informazioni utili: orari, biglietti, abbonamenti e regole del museo

Il Rijkmuseum è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00, compresi Natale e Capodanno. L’ultimo ingresso può essere effettuato 30 minuti prima dall’orario di chiusura. Il biglietto d’ingresso è acquistabile sia alla biglietteria ubicata all’ingresso della struttura sia online. In tal caso, il tagliando permette l’ingresso prioritarioorario perché al momento della prenotazione bisogna indicare la data e l’ora in cui si visiterà il museo. Dopo l’acquisto, l’utente riceve una e-mail con i biglietti (in PDF) allegati; raggiunto il museo bisogna recarsi direttamente all’entrata per poi accedere non facendo la fila. Il costo della prenotazione è di un euro; inoltre è bene ricordare che le ricevute di pagamento non sono valide come biglietti d’entrata. È obbligatorio portare quindi con sé il voucher ricevuto per e-mail ed esibirlo nel museo per avere l’ingresso garantito. Il biglietto per i ragazzi fino a 17 anni è gratuito mentre invece il biglietto per gli adulti costa 20 euro (19 online).

Esistono diversi abbonamenti che permettono l’accesso gratuito ai molti musei e attrazioni di Amsterdam. Tra questi il principale è la “I Amsterdam City Card“; si tratta di una tessera magnetica che consente di risparmiare sull’ingresso in molti musei e attrazioni, garantisce sconti anche in vari ristoranti e negozi e permette anche di viaggiare illimitatamente su tutta la rete di trasporto pubblico di Amsterdam. La card può essere acquistata online o nei desk informativi sparsi per la città. Ci sono diversi tagli che si differenziano in base ai giorni di validità dell’abbonamento; un abbonamento di 24h costa 59 euro, uno da 48h 72 euro, da 72h 86 euro, da 96h 98 euro.

Con la I Amsterdam card si potrà accedere gratuitamente al Rijksmuseum potendo anche acquistare il biglietto online. La procedura è semplice bisognerà infatti recarsi sul sito ufficiale della “I Amsterdam City Card” e inserire il codice ID presente sul retro della carta, compilare un form con i propri dati e selezionare il giorno e l’orario in cui si intende visitare il museo. A prenotazione effettuata, l’utente riceve una e-mail di conferma con il voucher che bisognerà mostrare direttamente all’ingresso insieme alla card.

Anche la Holland Pass consente di accedere gratuitamente al museo. La tessera offre un numero di crediti che possono poi essere tramutati in ingressi. Ci sono tre tipologie di card: da 3 crediti (40 euro), 4 crediti (55 euro), 6 crediti (75 euro) e possono essere acquistate online o in loco, presso i vari info point (e anche presso molti hotel di Amsterdam). Basterà presentarsi con tale abbonamento alla biglietteria per ottenere il proprio biglietto gratuitamente.

Il museo è accessibile alle persone su sedia a rotelle e dispone di Wi-fi gratuito. Inoltre è vietato fotografare le opere anche se va segnalata una curiosa iniziativa che si svolge di Sabato. La direzione del museo, pur di contrastare il dilagante fenomeno dell’uso dei cellulari anche nei musei, invita i visitatori a utilizzare i block notes e le matite messe a disposizione dalla struttura per cercare di riprodurre le opere che più hanno impressionato.

Breve storia del Rijksmuseum di Amsterdam

Il museo fu fondato nel 1800 a L’Aia per poi, su volere di Luigi Napoleone, essere trasferito ad Amsterdam nel 1808. Nel 1863 fu indetta una gara per la progettazione di una nuova sede in grado di ospitare l’enorme mole di opere raccolte. Il primo bando di gara non ebbe esito positivo: tutti i progetti proposti non furono ritenuti validi.

Dopo tredici anni fu indetta una nuova gara d’appalto, vinta dall’architetto Pierre Cuypers che progettò una struttura unica nel suo genere ispirata dalle correnti artistiche rinascimentali e gotiche, caratterizzata da elementi ornamentali esterni che riprendevano l’arte olandese antica. La costruzione dell’edificio coinvolse molteplici maestri, ognuno specializzato in un determinato settore: W.F. Dixon per le vetrate, B. van Hove and J.F. Vermeylen per le sculture e G. Sturm per le mattonelle e i dipinti.

La nuova struttura concepita da Pierre Cuypers fu inaugurata nel 1885 e nel tempo ha ricevuto non pochi rimaneggiamenti; uno dei più importanti è sicuramente quello avvenuto nel 1890, quando furono aggiunti all’edificio resti di alcune strutture demolite che resero ancor di più l’Amsterdam Rijksmuseum un’icona e un simbolo della cultura fiamminga. Dal 2003 il Rijksmuseum è stato ristrutturato e rinnovato, sulla base dei progetti degli architetti spagnoli Antonio Cruz e Antonio Ortiz. La maggior parte delle vecchie decorazioni è stata restaurata e i pavimenti nei cortili rimossi. Durante questi lavori rimasero esposti solo alcuni dipinti della collezione permanente, in un’esposizione intitolata “I capolavori”. Il Rijksmuseum ristrutturato è stato inaugurato nel 2013; si snoda su quattro piani che ospitano 80 sale in cui viene ricostruita cronologicamente l’intera storia olandese partendo dal 1100 fino ai giorni nostri.

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